Gli ufo sono tra noi (o meglio ci hanno provato....)

Sul Corriere della Sera on line è apparso questo articolo

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degno incipit per una bella avventura grafica fantascientifica....
La maggior parte dei "corrieristi" (lettori del Corriere) la ritiene una bufala, ma nell'articolo viene citato anche il sito dell'Fbi come fonte....e notoriamente i federali non sono persone con un grande sense of humour....
La storia di Roswell è nota, sono molti i riferimenti nei film, nei giochi ma di questa storia io rimango sempre colpita dal finale....quei poveretti degli alieni si sono fatti milioni di chilometri, poi appena trovano un piccolo pianeta azzurrino, che saremmo noi, crash....si stampano al suolo, a causa, secondo la gente terrestre, dei "potentissimi" radar militari presenti nella zona.....ma come??? hanno un mezzo
che noi manco ci sogniamo e non riescono a schermare i radar terrestri....mahh
Interessante il blog associato..."Mistero Bufo", organizzano anche delle pizzate (chiamate abUFAte)....una volta o l'altra mi sa che partecipo anch'io.....sono curiosa......e credo siano molto simpatici...

Anch'io ho letto questa notizia oggi su Repubblica. Qui veniva trattata in modo più serio ma chissà....

Ma com'è che questi alieni dei giornali sono sempre umanoidi? Potrebbero avere un aspetto qualsiasi, che so, un blob gelatinoso, un micropulviscolo... magari neanche li possiamo percepire con i nostri cinque sensi! Un universo così vasto dovrebbe fornirci qualche alternativa un pò più eterogenea...

Per un breve periodo sono stato appassionato di ufologia e ho fatto qualche piccola ricerca in merito.
Partiamo dal presupposto che STATISTICAMENTE parlando gli alieni esistono per forza. Nel senso:
prendendo per buona la teoria darwiniana dell'evoluzione e sapendo che solo nella volta celeste a noi visibile ci sono circa 100.000 miliardi di galassie e che possiamo perciò supporre che vi sia un numero di sistemi solari al loro interno con pianeti simili al nostro possiamo dire che ci sono circa 100.000 miliardi di pianeti "papabili" al quadrato. Facendo un calcolo matematico le possibili combinazioni evoluzionistiche sono minori del numero di pianeti ergo per forza in uno deve essere presente vita evoluta.
Il problema è quanto evoluta?
Il nostro pianeta è relativamente giovane e la civiltà in essa si è sviluppata tardi. Doppiamo perciò cercare una civiltà progredita più della nostra, più vecchia e che non si sia ancora estinta.
Il numero che ne viene fuori è ancora positivo anche se ridotto di molto.
Ora mettiamo che sti alieni esistano e che effettivamente ci stiano osservando:
In quanto più progrediti, proprio per definizione di evoluto, non sono belligeranti:
"se puoi discutere pacificamente con una persona non usi la clava " :P

Voi, al posto degli alieni, quanto sareste felici di entrare in contatto con degli esseri che oltre a sterminare le altre razze si sterminano fra di loro?

Insomma se ci stanno studiando indubbiamente ben si guardano da entrare in contatto con noi.
come biasimarli?
Perchè la formula umanoide? Semplice evoluzionismo... è la forma più consona ad esseri evoluti. Son tutti tratti che son inglobati dalla società per adattamento. Per esempio il pollice opponibile , tutte le razze evolute dovrebbero averlo poichè è sintomo della capacità di manipolazione degli oggetti (a meno di meccanismi ancora più evoluti).
Insomma che gli alieni abbiano forti connotati umanoidi è plausibile a patto che vengano da un pianeta con la nostra stessa gravità e composizione atmosferica.

Infine la tecnologia: Prendete una nostra vecchia radio e piazzatela vicino al vaticano. Probabilmente sentirete "Radio Maria" a tutto spiano XD. L'inquinamento elettromagnetico del nostro pianeta è molto alto e non mi stupirebbe se apparecchiature non tarate entrando in contatto con il campo elettromagnetico terrestre si incasinino un po. Poi bisognerebbe un attimo vedere i casi specifici.

insomma:
credo che gli alieni esistano? Si, senza dubbio
Credo che gli alieni siano arrivati qui? Mi piace crederlo

Sin da bambino sono un appassionato di fantascenza ...
Se l'uomo non sarà così idiota da autodistruggersi con le proprie mani,sicuramente andrà nello spazio,magari a velocità maggiori di quelle della luce e potrà raggiungere altri pianeti.
Spero solo che a quel punto non sia spinto da sete di conquista ma da puro spirito scientifico.
Io mi accontento dei film tipo Star Wars , Alien, Independence day, che mi hanno sognare.
Sono d'accordo con Kinewolf....non siamo soli nello spazio.

In effetti la teoria della forma umanoide la conosco anch'io....anche la forma della testa, con i suoi apparati uditivi, oculari, le corde vocali, ecc è il risultato avanzato del cosiddetto "adattamento alla vita"....che si ritiene debba avvenire con le stesse caratteristiche in ogni parte dell'universo. Ma io credo soprattutto a quello che Margherita Hack non si stanca mai di ripetere e che ha fondamenti statistici solidi, per cui sono 2 i fattori, collegati tra loro, per cui è improbabile un incontro attuale, passato o futuro dei terrestri con gli alieni: il tempo e le distanze tra i punti nell'universo. La velocità della luce è costante ed invalicabile quindi poichè il tempo rallenta all'aumentare della velocità, il tempo degli alieni, ipotizzando una velocità molto elevata, mai potrà essere compatibile, a causa del viaggio e della distanza percorsa, con quello della civiltà umana (troppo recente) o del pianeta...che comunque finirà con l'esplodere del sole...
Altro discorso ovviamente riguarda l'esistenza di altre forme di vita...quello che mi lascia sempre perplessa è "l'incontro ravvicinato di terzo tipo"....

Quando avevo 15 anni uno dei miei amici era un certo Fortunato Zanfretta, poi rapito dagli UFO nei pressi di Torriglia (GE).
Ditemi voi se non posso crederci .........

Non conoscevo la sua storia e sono andata a guardarmela su Internet....Al di là delle possibili interpretazioni mi sembra un uomo molto provato, finito davvero in una storia molto più grande di lui....
Siete ancora in contatto?

Sai Taddeo, sono affascinata dalle storie sugli UFO anche se, come accade per molti, sono divisa tra il dubbio suggerito dalla parte razionale e il desiderio di conoscere altre forme di vita che siano interessate a noi e al nostro destino.
La storia accaduta al tuo amico è sconvolgente. Mi viene da farti una domanda: ma tu lo conosci bene e gli credi? Hai mai visto quella scatola?

Eravamo amici a 14 o 15 anni,lui lavorava come garzone in un negozio di commestibili vicino al bar dove andavo con gli amici.
Non posso dire di conoscerlo bene, si parlava di ragazze e un po di tutto.Comunque un ragazzo normale per quell'età.
Poi non l'ho più visto,se non per rivederlo dopo tutto quello che era successo ( anni luce dopo) nel negozio di fumetti e libri usati
di un amico in comune....comperava molti racconti di fantascenza,tipo Urania.
Ma il tempo passato era troppo e io non mi sono mai fatto avanti per salutarlo nè lui mi ha dato l'impressione di ricordarsi di me.
Comunque si...quell'esperienza lo aveva segnato,ingrassato,taciturno....io gli credo.