La strada per Puntaeclicca
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Lo scrigno di Atrus ::
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La strada per Puntaeclicca
Era strano, eppure avevano tutti ricevuto la stessa email. "Sei invitato all'apertura straordinaria di Puntaeclicca, il luogo dove i giocatori di avventure vivono per sempre all'interno dei loro giochi preferiti. Per un giorno anche tu potrai provare l'esperienza di aggirarti fra i panorami dei giochi che hai amato di più." Seguivano la data dell'appuntamento e le coordinate del punto di ritrovo, dove avrebbero trovato le ulteriori indicazioni per raggiungere la meta. Infine la firma, Elaine.
Struzzo fu la prima a raggiungere il luogo di ritrovo, visto che le coordinate indicavano un punto un pò fuori Roma. Poi man mano arrivarono alla spicciolata tutti gli altri.
"Ma tu conosci qualcuno di nome Elaine?", chiese Cookie al Pennuto. "No, eppure questo nome mi è stranamente familiare", rispose lei.
"Anche a me ricorda qualcosa", commentò la Felina, "ma non saprei dire cosa".
Aiaio intanto confrontava meticolosamente le email dei convenuti, erano proprio tutte uguali, niente da dire. Ognuno di loro in fondo non era sorpreso di trovare lì tutti gli altri, anche se ciascuno era partito non sapendo cosa l'aspettava. Era forse lo scherzo di un burlone? Eppure erano accorsi tutti lì, un pò perchè istintivamente si fidavano della misteriosa Elaine, un pò perchè erano pazzi inconscienti pronti a tutto pur di svelare un mistero. E poi, la promessa del messaggio era decisamente allettante.
"Ehi, guardate là!", esclamò Scar. Il suo dito puntava in direzione di un cartello stradale a forma di freccia con la scritta "Puntaeclicca, per di qua"; il cartello sembrava indicare un sentiero.
"Allora non è una burla", commentò Litte. "Che dite, andiamo?" Non ci fu bisogno di ripeterlo, il gruppo si incamminò lungo il sentiero al seguito della Presidentessa. Poco dopo incontrarono un'altra freccia, la cui scritta recitava "Puntaeclicca, per di là". Seguirono il nuovo sentiero, mentre un fitto mormorio dei più disparati commenti percorreva il variegato plotoncino. Dopo un'interminabile serie di "per di qua" e "per di là", si ritrovarono infine in un ampio pianoro, al cui centro si trovava una freccia che puntava verso l'alto, con la solita indicazione "Puntaeclicca, per di qua". Tutti alzarono il naso all'insù, come aspettandosi di vedere un modo qualsiasi per proseguire il loro cammino. Ma non c'era assolutamente nulla intorno a loro, solo aperta campagna e un cielo azzurro e sconfinato.
"E ora? Che si fa?", chiese finalmente Luna, rompendo un silenzio che andava facendosi imbarazzante. Dopotutto poteva essere stato solo uno scherzo molto ben organizzato.
Incantevole si guardava intorno pensosa, cercando di rintracciare col suo scanner mentale forme di vita più intelligenti dei fili d'erba che li circondavano.
"Ehi, hai una macchia rossa sulla manica!", le disse all'improvviso Lorella.
Si voltò con noncuranza, troppo immersa nella sua meditazione. "Tu invece ne hai una gialla in testa", rispose semplicemente.
Pallino guardava divertito la buffa capigliatura giallastra di Lorella, ma intanto cominciava a colorarsi di un intenso azzurrino. Aiaio divenne di uno sgargiante arancione, mentre Schattenjager virava chiaramente sul verde. Poco più in là Laverne era decisamente violetta.
Struzzo si voltò a guardare nuovamente il cielo. Nonostante il tempo fosse bellissimo, alcune bizzarre nuvolette variopinte aleggiavano sul gruppetto di amici, spargendo qua e là goccioloni di pioggia colorata. Il pennuto infilò il dito nella melassa di color indaco che la stava ricoprendo. "Sembra una sorta di gelatina", commentò.
Cominciarono a staccarsi di dosso i goccioloni, ma la pioggia cadeva ormai fitta e, anche se non li bagnava, si creò presto il parapiglia. Fu tutto un correre e giocare a tirarsi dietro i goccioloni, prendi questo e quest'altro, come una gigantesca cuscinata di gelatine colorate.
Fu solo per caso che si accorsero che la pioggia stava man mano formando un arcobaleno che, partendo dal suolo, si inerpicava verso il cielo, seguendo la direzione indicata dalla freccia. Ammutolirono per lo stupore, fissando attoniti la strada che andava formandosi ai loro piedi.
"Beh? Andiamo?", fece Cookie. Non si poteva contrariare l'Amministratrice. Per quanto improbabile, cominciarono a percorrere l'arcobaleno, che stranamente sembrava reggere il loro peso. Man mano che salivano, il paesaggio sottostante si faceva sempre più piccolo e distante, fortuna che l'arcobaleno era sufficientemente largo da poterci camminare tranquillamente in gruppo.
Erano ormai saliti parecchio in alto, tanto che vedevano dal di sopra alcune collinette che prima li circondavano, quando all'improvviso l'arcobaleno terminò in maniera inaspettata. Videro un cartello di lavori in corso con la scritta "Fine arcobaleno a sette corsie". "Peggio della Salerno-Reggio Calabria!", commentò Luna amareggiata.
Sul ciglio dell'arcobaleno, un uomo sembrava pisolare beatamente. Ai suoi piedi era deposto uno strano strumento, costituito da una lunga asta di legno che terminava con una sorta di secchiello. Chi era costui? Un operaio scansafatiche che non voleva portare a termine il lavoro? Oppure uno come loro che era arrivato fin là e non sapeva come continuare?
All'improvviso l'uomo si destò, come se si fosse accorto della loro presenza. "Ah, siete arrivati", disse semplicemente.
"Ehm, ci aspettavi?", chiese timidamente Litte. "Sì, certo", rispose lui. "Mi manda Elaine."
"Elaine?", risposero tutti in coro. "La conosci?", chiese Logan.
"Sì, una strana tipa che se ne va in giro vestita da piratessa", fece l'uomo. "Mi ha chiesto di portarvi questo", aggiunse, indicando lo strano oggetto che giaceva ai suoi piedi.
"Ehm, che cos'è?", chiese Kinewolf. "Un acchiappagocce", rispose lo sconosciuto.
"Un acchiappache?", fece Taddeo stupito. "Un acchiappagocce. Serve ad acchiappare le gocce, ovviamente. Sempre che vogliate continuare verso Puntaeclicca, si intende."
Struzzo non mollò la presa. "Vuoi dire che possiamo continuare con quello? Cosa dovremmo fare esattamente?"
"Acchiappare le gocce che cadono da quelle nuvole e continuare a costruire l'arcobaleno".
Si guardarono intorno ed effettivamente in quella zona le nuvole erano decisamente poche. Sette per l'esattezza, e da ognuna si staccavano gocce di un solo colore: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto. Le gocce cadevano rapidamente una dietro l'altra, come in una interminabile sequenza. Ma, prima che potessero decifrare la sequenza, la pioggia smise all'improvviso.
"E ora che succede? Come mai hanno smesso di cadere?", chiese Bandy. "Non temete, quando sarete pronti ricominceranno a cadere. Se riuscirete ad acchiappare sette gocce di fila, una per ogni colore, potrete continuare la vostra strada. Avrete certamente notato che cadono sempre nella stessa sequenza."
"Sì, ma non abbiamo fatto in tempo a individuare la sequenza", disse Syberia. "Conviene farle cadere di nuovo, così possiamo osservare il modo in cui cadono e poi cominciare a prenderle."
Si dava ormai per scontato che le gocce potessero piovere a loro piacimento.
"E' quello che pensavo anch'io", commentò l'uomo allargando le braccia sconsolato. "Ma Elaine mi ha detto: li conosco quelli là, a loro piacciono le cose difficili, se non c'è un enigma da risolvere non si divertono. Stavo per obiettare qualcosa, ma mi ha puntato contro un fucile e allora le ho detto che avrei fatto come mi aveva chiesto. Sapete com'è fatta Elaine, quando si mette in testa una cosa è impossibile farle cambiare idea." Sì, lo sapevano. In fondo la misteriosa Elaine non era poi tanto sconosciuta per loro.
"E va bene", chiosò Struzzo risoluta, "risolveremo l'enigma della sequenza. Ma, come ogni enigma che si rispetti, deve esserci un indizio."
"Ah, già, l'indizio!", fece l'uomo. "Stavo per dimenticarlo. Eccolo lì!". Indicò uno strano planetario sbucato fuori da chissà dove al centro dell'arcobaleno. Al centro c'era il Sole, costituito da una grande sfera bianca con uno zero disegnato sopra. Tutto intorno c'erano le orbite dei vari pianeti, realizzate in fil di ferro smaltato; i pianeti erano delle sferette di dimensioni differenti, in proporzione alle dimensioni reali. Notarono subito che le prime sette sfere erano colorate: Mercurio arancione, Venere verde, Terra azzurro, Marte rosso, Giove indaco, Saturno giallo, Urano violetto. Gli ultimi due pianeti, Nettuno e Plutone, erano invece sferette bianche come quella rappresentante il Sole, ma al posto dello zero avevano sopra disegnato due lettere dell'alfabeto greco, una alfa e una omega.
Laverne, che era assai curiosa, provò a toccare la Terra; subito la sferetta cominciò a ruotare lungo la sua orbita intorno al Sole, compiendo due giri completi in senso antiorario. Anche gli altri amici vollero toccare il planetario, accorgendosi così che tutti i pianeti ruotavano lungo le loro orbite, in senso orario o antiorario, sempre dello stesso numero di giri. In sintesi: Mercurio 5 giri in senso orario, Venere 2 giri in senso orario, Terra 2 giri in senso antiorario, Marte 3 giri in senso orario, Giove 2 giri in senso antiorario, Saturno 4 giri in senso antiorario, Urano 2 giri in senso antiorario, Nettuno 3 giri in senso orario, Plutone 5 giri in senso orario.
"Bene", disse l'uomo, "adesso avete tutti gli elementi per indovinare la sequenza di colori. Quando siete pronti, diamo il via alla pioggia!".
Struzzo fu la prima a raggiungere il luogo di ritrovo, visto che le coordinate indicavano un punto un pò fuori Roma. Poi man mano arrivarono alla spicciolata tutti gli altri.
"Ma tu conosci qualcuno di nome Elaine?", chiese Cookie al Pennuto. "No, eppure questo nome mi è stranamente familiare", rispose lei.
"Anche a me ricorda qualcosa", commentò la Felina, "ma non saprei dire cosa".
Aiaio intanto confrontava meticolosamente le email dei convenuti, erano proprio tutte uguali, niente da dire. Ognuno di loro in fondo non era sorpreso di trovare lì tutti gli altri, anche se ciascuno era partito non sapendo cosa l'aspettava. Era forse lo scherzo di un burlone? Eppure erano accorsi tutti lì, un pò perchè istintivamente si fidavano della misteriosa Elaine, un pò perchè erano pazzi inconscienti pronti a tutto pur di svelare un mistero. E poi, la promessa del messaggio era decisamente allettante.
"Ehi, guardate là!", esclamò Scar. Il suo dito puntava in direzione di un cartello stradale a forma di freccia con la scritta "Puntaeclicca, per di qua"; il cartello sembrava indicare un sentiero.
"Allora non è una burla", commentò Litte. "Che dite, andiamo?" Non ci fu bisogno di ripeterlo, il gruppo si incamminò lungo il sentiero al seguito della Presidentessa. Poco dopo incontrarono un'altra freccia, la cui scritta recitava "Puntaeclicca, per di là". Seguirono il nuovo sentiero, mentre un fitto mormorio dei più disparati commenti percorreva il variegato plotoncino. Dopo un'interminabile serie di "per di qua" e "per di là", si ritrovarono infine in un ampio pianoro, al cui centro si trovava una freccia che puntava verso l'alto, con la solita indicazione "Puntaeclicca, per di qua". Tutti alzarono il naso all'insù, come aspettandosi di vedere un modo qualsiasi per proseguire il loro cammino. Ma non c'era assolutamente nulla intorno a loro, solo aperta campagna e un cielo azzurro e sconfinato.
"E ora? Che si fa?", chiese finalmente Luna, rompendo un silenzio che andava facendosi imbarazzante. Dopotutto poteva essere stato solo uno scherzo molto ben organizzato.
Incantevole si guardava intorno pensosa, cercando di rintracciare col suo scanner mentale forme di vita più intelligenti dei fili d'erba che li circondavano.
"Ehi, hai una macchia rossa sulla manica!", le disse all'improvviso Lorella.
Si voltò con noncuranza, troppo immersa nella sua meditazione. "Tu invece ne hai una gialla in testa", rispose semplicemente.
Pallino guardava divertito la buffa capigliatura giallastra di Lorella, ma intanto cominciava a colorarsi di un intenso azzurrino. Aiaio divenne di uno sgargiante arancione, mentre Schattenjager virava chiaramente sul verde. Poco più in là Laverne era decisamente violetta.
Struzzo si voltò a guardare nuovamente il cielo. Nonostante il tempo fosse bellissimo, alcune bizzarre nuvolette variopinte aleggiavano sul gruppetto di amici, spargendo qua e là goccioloni di pioggia colorata. Il pennuto infilò il dito nella melassa di color indaco che la stava ricoprendo. "Sembra una sorta di gelatina", commentò.
Cominciarono a staccarsi di dosso i goccioloni, ma la pioggia cadeva ormai fitta e, anche se non li bagnava, si creò presto il parapiglia. Fu tutto un correre e giocare a tirarsi dietro i goccioloni, prendi questo e quest'altro, come una gigantesca cuscinata di gelatine colorate.
Fu solo per caso che si accorsero che la pioggia stava man mano formando un arcobaleno che, partendo dal suolo, si inerpicava verso il cielo, seguendo la direzione indicata dalla freccia. Ammutolirono per lo stupore, fissando attoniti la strada che andava formandosi ai loro piedi.
"Beh? Andiamo?", fece Cookie. Non si poteva contrariare l'Amministratrice. Per quanto improbabile, cominciarono a percorrere l'arcobaleno, che stranamente sembrava reggere il loro peso. Man mano che salivano, il paesaggio sottostante si faceva sempre più piccolo e distante, fortuna che l'arcobaleno era sufficientemente largo da poterci camminare tranquillamente in gruppo.
Erano ormai saliti parecchio in alto, tanto che vedevano dal di sopra alcune collinette che prima li circondavano, quando all'improvviso l'arcobaleno terminò in maniera inaspettata. Videro un cartello di lavori in corso con la scritta "Fine arcobaleno a sette corsie". "Peggio della Salerno-Reggio Calabria!", commentò Luna amareggiata.
Sul ciglio dell'arcobaleno, un uomo sembrava pisolare beatamente. Ai suoi piedi era deposto uno strano strumento, costituito da una lunga asta di legno che terminava con una sorta di secchiello. Chi era costui? Un operaio scansafatiche che non voleva portare a termine il lavoro? Oppure uno come loro che era arrivato fin là e non sapeva come continuare?
All'improvviso l'uomo si destò, come se si fosse accorto della loro presenza. "Ah, siete arrivati", disse semplicemente.
"Ehm, ci aspettavi?", chiese timidamente Litte. "Sì, certo", rispose lui. "Mi manda Elaine."
"Elaine?", risposero tutti in coro. "La conosci?", chiese Logan.
"Sì, una strana tipa che se ne va in giro vestita da piratessa", fece l'uomo. "Mi ha chiesto di portarvi questo", aggiunse, indicando lo strano oggetto che giaceva ai suoi piedi.
"Ehm, che cos'è?", chiese Kinewolf. "Un acchiappagocce", rispose lo sconosciuto.
"Un acchiappache?", fece Taddeo stupito. "Un acchiappagocce. Serve ad acchiappare le gocce, ovviamente. Sempre che vogliate continuare verso Puntaeclicca, si intende."
Struzzo non mollò la presa. "Vuoi dire che possiamo continuare con quello? Cosa dovremmo fare esattamente?"
"Acchiappare le gocce che cadono da quelle nuvole e continuare a costruire l'arcobaleno".
Si guardarono intorno ed effettivamente in quella zona le nuvole erano decisamente poche. Sette per l'esattezza, e da ognuna si staccavano gocce di un solo colore: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto. Le gocce cadevano rapidamente una dietro l'altra, come in una interminabile sequenza. Ma, prima che potessero decifrare la sequenza, la pioggia smise all'improvviso.
"E ora che succede? Come mai hanno smesso di cadere?", chiese Bandy. "Non temete, quando sarete pronti ricominceranno a cadere. Se riuscirete ad acchiappare sette gocce di fila, una per ogni colore, potrete continuare la vostra strada. Avrete certamente notato che cadono sempre nella stessa sequenza."
"Sì, ma non abbiamo fatto in tempo a individuare la sequenza", disse Syberia. "Conviene farle cadere di nuovo, così possiamo osservare il modo in cui cadono e poi cominciare a prenderle."
Si dava ormai per scontato che le gocce potessero piovere a loro piacimento.
"E' quello che pensavo anch'io", commentò l'uomo allargando le braccia sconsolato. "Ma Elaine mi ha detto: li conosco quelli là, a loro piacciono le cose difficili, se non c'è un enigma da risolvere non si divertono. Stavo per obiettare qualcosa, ma mi ha puntato contro un fucile e allora le ho detto che avrei fatto come mi aveva chiesto. Sapete com'è fatta Elaine, quando si mette in testa una cosa è impossibile farle cambiare idea." Sì, lo sapevano. In fondo la misteriosa Elaine non era poi tanto sconosciuta per loro.
"E va bene", chiosò Struzzo risoluta, "risolveremo l'enigma della sequenza. Ma, come ogni enigma che si rispetti, deve esserci un indizio."
"Ah, già, l'indizio!", fece l'uomo. "Stavo per dimenticarlo. Eccolo lì!". Indicò uno strano planetario sbucato fuori da chissà dove al centro dell'arcobaleno. Al centro c'era il Sole, costituito da una grande sfera bianca con uno zero disegnato sopra. Tutto intorno c'erano le orbite dei vari pianeti, realizzate in fil di ferro smaltato; i pianeti erano delle sferette di dimensioni differenti, in proporzione alle dimensioni reali. Notarono subito che le prime sette sfere erano colorate: Mercurio arancione, Venere verde, Terra azzurro, Marte rosso, Giove indaco, Saturno giallo, Urano violetto. Gli ultimi due pianeti, Nettuno e Plutone, erano invece sferette bianche come quella rappresentante il Sole, ma al posto dello zero avevano sopra disegnato due lettere dell'alfabeto greco, una alfa e una omega.
Laverne, che era assai curiosa, provò a toccare la Terra; subito la sferetta cominciò a ruotare lungo la sua orbita intorno al Sole, compiendo due giri completi in senso antiorario. Anche gli altri amici vollero toccare il planetario, accorgendosi così che tutti i pianeti ruotavano lungo le loro orbite, in senso orario o antiorario, sempre dello stesso numero di giri. In sintesi: Mercurio 5 giri in senso orario, Venere 2 giri in senso orario, Terra 2 giri in senso antiorario, Marte 3 giri in senso orario, Giove 2 giri in senso antiorario, Saturno 4 giri in senso antiorario, Urano 2 giri in senso antiorario, Nettuno 3 giri in senso orario, Plutone 5 giri in senso orario.
"Bene", disse l'uomo, "adesso avete tutti gli elementi per indovinare la sequenza di colori. Quando siete pronti, diamo il via alla pioggia!".
Schattenjager- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
Ops, mi è scappato un nuovo giochino! Non so se c'era un ordine da rispettare o qualcun altro che stava per pubblicare qualcosa, chiedo scusa nel caso. Ma era un pò che mi frullava in mente una cosa del genere, esattamente da quando ho appreso della tristissima vicenda del sito di Puntaeclicca. Potete prenderlo come un "gioco n.°2 per l'estate 2012" un pò in ritardo, oppure come un "gioco n.1 per l'autunno" (in fondo le stagioni sono quattro, o no?). Oppure potrebbe essere un gioco a sè stante, se nessuno avesse voglia o tempo di continuare. Però a me piacerebbe che fosse un "Aspidiadi - parte prima". Penso che ognuno di noi abbia ricevuto in dono un tassello del mosaico e, finchè continueremo a custodire il nostro pezzetto, piccolo o grande che sia, il mosaico continuerà ad esistere.
Schattenjager- SUPER-GAMER
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Località : Bologna
Re: La strada per Puntaeclicca
Schatten, perbacco, che grande sorpresa ....!!!
Questa è la riconferma delle tue doti di narratore e di enigmista intrigante, oltre ad un delizioso e gradito omaggio al nostro Puntaeclicca !
Sono favorevolissima al titolo "Aspidiadi- parte prima" ; mi piace immaginare che diventi il gioco che non ha stagione e che chiunque potrà proseguire quando ne avrà voglia aggiungendo ciò che il suo "tassello" gli suggerisce!
Attendo altre opinioni per ufficializzare !!
Grazie!!!
E domani mi armo di blocco....
Questa è la riconferma delle tue doti di narratore e di enigmista intrigante, oltre ad un delizioso e gradito omaggio al nostro Puntaeclicca !
Sono favorevolissima al titolo "Aspidiadi- parte prima" ; mi piace immaginare che diventi il gioco che non ha stagione e che chiunque potrà proseguire quando ne avrà voglia aggiungendo ciò che il suo "tassello" gli suggerisce!
Attendo altre opinioni per ufficializzare !!
Grazie!!!
E domani mi armo di blocco....
Re: La strada per Puntaeclicca
Complimenti Scatten: bellissima storia e enigma intrigante!
Laverne- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
Magnifico Cacciatore di ombre... non ho parole! (e se non le ho non le ho davvero).
A prestissimo per le Aspidiadi!!!
A prestissimo per le Aspidiadi!!!
struzzo- SUPER-GAMER
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Località : Roma
Re: La strada per Puntaeclicca
Schatten... acciderbolina a te... mi hai fatto venire le lacrime agli occhi! La tua descrizione del carattere di Elaine/Aspide me l'ha fatta sentire vicina in carne ed ossa (e testardaggine), proprio lì, dove si era seduta accanto a me davanti ai computer, con una tazza di cioccolato caldo, quando mi venne a trovare. E dove da allora è sempre rimasta, almeno nel mio ricordo.
Hai riportato la nostra sala giochi ai fasti dell'esordio, quando, proponendo giochi da fare con carta e penna, ci si curava più delle storie che li collegavano che della "confezione". Dalla seconda edizione Aiaio, Cookie ed io ci siamo buttati all'esplorazione dei motori di sviluppo, ma a scapito delle premesse: le storie sono diventate sempre più scarne; e devo dire che, pur essendo stata tra gli artefici di questo involontario cambiamento, l'ho constatato con molto dispiacere.
La tua storia mi ha fatto rivivere quei momenti magici, e spero che inauguri una ulteriore fase delle serate a casa di Atrus. Giochi di tutti i tipi, su carta o punta e clicca, come si vuole, ma sempre e comunque accompagnati dalle vicende esilaranti del nostro affiatato gruppetto di baldi avventurieri, come abbiamo già dimostrato di saper fare!
Veniamo alla Strada per Punta e Clicca!
Diavolo! Sei riuscito a fare un mix prodigioso tra Grim Fandango (ricordate lo spiazzo con il cartello girevole in mezzo?) e la bellissima storia di un grande autore, certo Schattenjager, chiamata "Turismo Infernale"!
Mi sono fatta una mezza idea di come si debba risolvere, ma dal momento che (come ha detto Elaine a noi le cose semplici non piacciono) il procedimento è piuttosto laborioso, prima di imbarcarmi vorrei sottoportela, in modo che tu possa dirmi se sono completamente fuori strada.
GRAZIE per questa meravigliosa sorpresa!!!
EDIT: Acc... che struzzata che ho scritto!
Hai riportato la nostra sala giochi ai fasti dell'esordio, quando, proponendo giochi da fare con carta e penna, ci si curava più delle storie che li collegavano che della "confezione". Dalla seconda edizione Aiaio, Cookie ed io ci siamo buttati all'esplorazione dei motori di sviluppo, ma a scapito delle premesse: le storie sono diventate sempre più scarne; e devo dire che, pur essendo stata tra gli artefici di questo involontario cambiamento, l'ho constatato con molto dispiacere.
La tua storia mi ha fatto rivivere quei momenti magici, e spero che inauguri una ulteriore fase delle serate a casa di Atrus. Giochi di tutti i tipi, su carta o punta e clicca, come si vuole, ma sempre e comunque accompagnati dalle vicende esilaranti del nostro affiatato gruppetto di baldi avventurieri, come abbiamo già dimostrato di saper fare!
Veniamo alla Strada per Punta e Clicca!
Diavolo! Sei riuscito a fare un mix prodigioso tra Grim Fandango (ricordate lo spiazzo con il cartello girevole in mezzo?) e la bellissima storia di un grande autore, certo Schattenjager, chiamata "Turismo Infernale"!
Mi sono fatta una mezza idea di come si debba risolvere, ma dal momento che (come ha detto Elaine a noi le cose semplici non piacciono) il procedimento è piuttosto laborioso, prima di imbarcarmi vorrei sottoportela, in modo che tu possa dirmi se sono completamente fuori strada.
- Spoiler:
- In breve: per ottenere la sequenza è necessario calcolare, attraverso i relativi giri, il punto di allineamento di tutti i pianeti. Nettuno ne segna l'inizio e Plutone la fine.
GRAZIE per questa meravigliosa sorpresa!!!
EDIT: Acc... che struzzata che ho scritto!
- Spoiler:
- Se fosse come ho pensato avresti dovuto fornire le posizioni precise dei pianeti, tutte diverse... nel caso in cui fossero allineati, qualunque numero di giri facciano e in qualunque senso, tornerebbero sempre ad allinearsi... o no?
A proposito: devo dedurne che la posizione iniziale delle sferette è irrilevante?
Ultima modifica di struzzo il Dom 7 Ott 2012 - 10:33 - modificato 1 volta. (Motivazione : ehm... struzzata)
struzzo- SUPER-GAMER
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Località : Roma
Re: La strada per Puntaeclicca
Grazie a tutti dei generosi complimenti! Sono contento che la storiella/giochino vi sia piaciuta. Nelle mie intenzioni è stata principalmente scritta come doveroso e affettuoso tributo ad una meravigliosa opera costruita con anni di pazienza, dedizione e generosità, per poi essere cancellata in pochi secondi di noncuranza.
Come scrive Cookie, sarebbe bello se qualcuno proseguisse in qualsiasi modo e forma, senza costrizioni temporali, aggiungendo a piacere in modo da creare una sorta di racconto corale.
A dire il vero, a me piacciono parecchio anche i vostri splendidi puntaeclicca artigianali, ne farei anch'io se avessi più tempo a disposizione; addirittura potrebbe non essere male aprire una sezione dedicata allo scambio di idee su come realizzare puntaeclicca amatoriali, ma non so se questo si allontana troppo dalle intenzioni originarie del forum/blog.
E comunque ricordo anch'io tanti bei racconti/giochi scritti nero su bianco su queste pagine, basta solo riprenedre le buone abitudini di un tempo! Senza contare quelli che ci avevano abituato così bene su forum precedenti e ancora non ci hanno deliziato su questo (vedasi ad esempio alla voce "Pallino" ).
Venendo al gioco e alla elucubrazione di Struzzo: sai che è veramente un'idea geniale? Peccato non mi sia venuta in mente, la terrò buona per un prossimo gioco!
Per quanto riguarda la soluzione di questo, la posizione iniziale dei pianeti è totalmente ininfluente; puoi immaginare che siano tutti allineati in partenza e che ritornino allineati al termine di ogni giro, io me l'ero raffigurata così; gli unici indizi da tenere presente sono il numero di giri e il verso di rotazione, oltre ovviamente ai tre simboli zero, alfa e omega per quelli non colorati.
Come scrive Cookie, sarebbe bello se qualcuno proseguisse in qualsiasi modo e forma, senza costrizioni temporali, aggiungendo a piacere in modo da creare una sorta di racconto corale.
A dire il vero, a me piacciono parecchio anche i vostri splendidi puntaeclicca artigianali, ne farei anch'io se avessi più tempo a disposizione; addirittura potrebbe non essere male aprire una sezione dedicata allo scambio di idee su come realizzare puntaeclicca amatoriali, ma non so se questo si allontana troppo dalle intenzioni originarie del forum/blog.
E comunque ricordo anch'io tanti bei racconti/giochi scritti nero su bianco su queste pagine, basta solo riprenedre le buone abitudini di un tempo! Senza contare quelli che ci avevano abituato così bene su forum precedenti e ancora non ci hanno deliziato su questo (vedasi ad esempio alla voce "Pallino" ).
Venendo al gioco e alla elucubrazione di Struzzo: sai che è veramente un'idea geniale? Peccato non mi sia venuta in mente, la terrò buona per un prossimo gioco!
Per quanto riguarda la soluzione di questo, la posizione iniziale dei pianeti è totalmente ininfluente; puoi immaginare che siano tutti allineati in partenza e che ritornino allineati al termine di ogni giro, io me l'ero raffigurata così; gli unici indizi da tenere presente sono il numero di giri e il verso di rotazione, oltre ovviamente ai tre simboli zero, alfa e omega per quelli non colorati.
Schattenjager- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
ciao Schattenjager, solo una domanda chiarificatrice: toccando un pianeta anche gli altri pianeti si mettono in movimento o, come sembra dal racconto, si muovono solo se vengono toccati a loro volta?
aiaio- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
Ciao Aiaio, ti confermo che quando tocchi un pianeta si muove lui soltanto e sempre nello stesso modo. Puoi toccarli in un ordine qualsiasi, il risultato non cambia.
Schattenjager- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
Accipicchia Schatten, complimenti!
Sai che non riesco a trovare un punto di partenza ragionevole su cui imperniare la mia "effrazione"?! Sto riempiendo lo studio di fogli di carta appallottolati...
Ovviamente non è una richiesta di auto, non voglio suggerimenti. Ma ho una domanda.
Sai che non riesco a trovare un punto di partenza ragionevole su cui imperniare la mia "effrazione"?! Sto riempiendo lo studio di fogli di carta appallottolati...
Ovviamente non è una richiesta di auto, non voglio suggerimenti. Ma ho una domanda.
- Spoiler:
- Chiaramente la sequenza di colori indicata nel racconto, che mi ha fatto morire dal ridere, fa parte del racconto e non ha nulla a che vedere con il rompicapo vero e proprio... Te lo chiedo perché ho notato un certo "ritmo" nella successione di colori da cui vengono colpiti gli avventurieri...
struzzo- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
Che dire?
Proprio una storia anzi un'avventura poetica
Proprio una storia anzi un'avventura poetica
logan- GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
Ehi, Struzzo perché non li dipingi e poi provi a farli girare intorno alla palla più grossa? Magari ti viene la giusta ispirazione...struzzo ha scritto: Sto riempiendo lo studio di fogli di carta appallottolati...[/spoiler]
Anche io sono due giorni che medito e me ne vado in giro a mormorare frasi sconnesse. Proprio come te non riesco a trovare il punto di partenza di un qualsiasi possibile ragionamento...
Laverne- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
bravo Schattenjager, bel problema. Ecco le prime impressioni
- Spoiler:
- secondo me non ha senso considerare il planetario come un planetario. Visto che in i pianeti si muovono solo se sollecitati uno per uno e non si influenzano a vicenda, e che terminano la loro corsa sempre nel punto da cui partono(qualunque esso sia) penso che quei giri si riferiscano alla frequenza con cui le gocce cadono, Mi spiego: inizia nettuno che da il via alla pioggia e che dura per tre gocce. In questo tempo cadono le gocce che rientrano in tre giri, poi appare plutone che continua la pioggia per cinque gocce che possono essere quelle con la maggior frequenza. Perchè il simbolo di alfa è omega è in ambedue i pianeti, vero? Tutto sta a capire chi comincia, cosa significa orario e antiorario e se il sole(con il suo zero) va considerato. Ci devo riflettere ancora parecchio. Scusate la spiegazione molto confusa, non mi è chiara neppure a me
aiaio- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
Laverne ha scritto:
Ehi, Struzzo perché non li dipingi e poi provi a farli girare intorno alla palla più grossa? Magari ti viene la giusta ispirazione...
Laverne, sei grandiosaaa!!!! Ha ha ha ha.... Però, potrebbe essere un'idea! Quasi quasi...
Mi sto tagliando le mani per non sbirciare lo spoiler di Aiaio! Il nostro amico enigmista romanziere stavolta ha picchiato duro!
struzzo- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
può essere che
- Spoiler:
- la sequenza giusta sia azzurro, arancio, rosso, violetto, indaco, giallo, verde ?
aiaio- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
Ohibò, non mi aspettavo tante difficoltà, forse sono stato troppo criptico.
Innanzitutto Aiaio in un suo spoiler mi ha fatto notare una possibile ambiguità di interpretazione, che preciso quindi in chiaro a tutti: la alfa è su Nettuno, la omega su Plutone; dal mio racconto si poteva anche desumere che entrambe le lettere fossero su entrambi i pianeti, chiedo venia.
Passiamo alle risposte personalizzate:
@Struzzo - Qui posso rispondere in chiaro: tutto il racconto non contiene alcun indizio, tutti gli indizi sono solo nelle ultime righe dove c'è la descrizione del planetario.
@Aiaio1 - Qui vado in spoiler:
Un suggerimento per tutti: può essere utile disegnare da sinistra a destra tutta la fila di astri, partendo dal Sole e finendo a Plutone, aggiungendo su ognuno numeri, versi di rotazione e simboli relativi.
Innanzitutto Aiaio in un suo spoiler mi ha fatto notare una possibile ambiguità di interpretazione, che preciso quindi in chiaro a tutti: la alfa è su Nettuno, la omega su Plutone; dal mio racconto si poteva anche desumere che entrambe le lettere fossero su entrambi i pianeti, chiedo venia.
Passiamo alle risposte personalizzate:
@Struzzo - Qui posso rispondere in chiaro: tutto il racconto non contiene alcun indizio, tutti gli indizi sono solo nelle ultime righe dove c'è la descrizione del planetario.
@Aiaio1 - Qui vado in spoiler:
- Spoiler:
- in effetti il planetario non contiene alcun indizio in quanto planetario, proprio come dici tu; bisogna solo dare un senso ai numeri con i loro versi di rotazione e ai tre simboli (zero, alfa e omega); il ragionamento sulle frequenze invece non c'entra.
- Spoiler:
- non so che ragionamento hai utilizzzato, ma i primi due colori sono giusti.
Un suggerimento per tutti: può essere utile disegnare da sinistra a destra tutta la fila di astri, partendo dal Sole e finendo a Plutone, aggiungendo su ognuno numeri, versi di rotazione e simboli relativi.
Schattenjager- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
Grazie per gli aiuti!
No, a me non era venuto in mente l'equivoco di Nettuno e Plutone, avevo attribuito ad ognuno la sua lettera, ma non mi è stato molto di aiuto... :D
Uno dei miei tentativi "appallottolati" è stato proprio disporre i pianeti in fila da sinistra a destra, come li hai elencati tu nell'ordine della loro vicinanza al sole. Poi mi sono anche chiesta se c'entrasse la loro reale dimensione, ma mi sembrerebbe strano che tu avessi usato un dato che richiedeva conoscenze approfondite, anche se ormai con internet non è più un problema sapere queste cose.
Il sole "0" non riuscivo a collocarlo... anche perché per me è stata piuttosto fuorviante l'immagine, molto ben inserita nel racconto, del planetario, che ha indotto un vizio di forma in tutti i miei ragionamenti... ho immaginato i pianeti e il sole visualizzandoli in disposizione circolare concentrica fin dall'inizio, come nella schematizzazione del sistema solare, e non riesco a staccarmene.
La tua indicazione fa capire chiaramente che sull'ordine dato vanno effettuati dei calcoli in base al numero di giri, notando se il moto è orario o antiorario, e stabilire il ruolo dei pianeti bianchi. E' evidente che alfa rappresenta un inizio e omega un termine, ma anche in questo caso non riesco ad immaginare il ruolo dello zero attribuito al sole...
Continuo a pensarci! Grazie ancora per questo gustosissimo enigma! Più sono difficili e più ci piacciono. Vero Laverne e Aiaio? :WinK:
EDIT:
No, a me non era venuto in mente l'equivoco di Nettuno e Plutone, avevo attribuito ad ognuno la sua lettera, ma non mi è stato molto di aiuto... :D
Uno dei miei tentativi "appallottolati" è stato proprio disporre i pianeti in fila da sinistra a destra, come li hai elencati tu nell'ordine della loro vicinanza al sole. Poi mi sono anche chiesta se c'entrasse la loro reale dimensione, ma mi sembrerebbe strano che tu avessi usato un dato che richiedeva conoscenze approfondite, anche se ormai con internet non è più un problema sapere queste cose.
Il sole "0" non riuscivo a collocarlo... anche perché per me è stata piuttosto fuorviante l'immagine, molto ben inserita nel racconto, del planetario, che ha indotto un vizio di forma in tutti i miei ragionamenti... ho immaginato i pianeti e il sole visualizzandoli in disposizione circolare concentrica fin dall'inizio, come nella schematizzazione del sistema solare, e non riesco a staccarmene.
La tua indicazione fa capire chiaramente che sull'ordine dato vanno effettuati dei calcoli in base al numero di giri, notando se il moto è orario o antiorario, e stabilire il ruolo dei pianeti bianchi. E' evidente che alfa rappresenta un inizio e omega un termine, ma anche in questo caso non riesco ad immaginare il ruolo dello zero attribuito al sole...
Continuo a pensarci! Grazie ancora per questo gustosissimo enigma! Più sono difficili e più ci piacciono. Vero Laverne e Aiaio? :WinK:
EDIT:
- Spoiler:
- Rileggendo il messaggio mi è venuta un idea, ma mi lascia molto perplessa per la sua semplicità; la sequenza che ottengo è:
ROSSO - VERDE - AZZURRO - INDACO - VIOLETTO - GIALLO - ARANCIO o, in alternativa:
ROSSO - VERDE - VIOLETTO - INDACO - AZZURRO - GIALLO - ARANCIO
Non sbellicarti troppo dalle risate...
struzzo- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
Quello che mi blocca è la disposizione iniziale data, come suggerimento, dall'autore. Mettere in fila i pianeti l'avevo gia fatto, ma la conferma che il sole(con il suo zero) sia all'inizio e alfa e omega siano posti alla fine e accostati mi manda in tilt, considerando, anche, che hanno lo stesso senso di rotazione. Così, tanto per fare, ho pensato di
EDIT: Più sono difficili e più ci piacciono. Vero Laverne e Aiaio? sacrosante parole Struzzo
- Spoiler:
- mettere lo zero al centro, quelli con la rotazione antioraria alla sua sinistra e gli altri alla sua destra. Poi spostare i pianeti, avanti o indietro, secondo il numero che hanno. Ma alfa e omega non riesco a collocarli, il che significa che il ragionamento è sbagliato. Ho anche provato a spostare i pianeti tenendo la formazione originale, ma uno mi sballa sempre, oltre ai due alfa e omega
EDIT: Più sono difficili e più ci piacciono. Vero Laverne e Aiaio? sacrosante parole Struzzo
aiaio- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
@spoiler Struzzo: niente da fare, sequenza sbagliata! Non ho capito però che ragionamento hai fatto.
@spoiler Aiaio: lascia il sole e i pianeti al loro posto, stanno bene così.
@tutti: ho usato l'immagine del planetario solo ai fini di abbellire il racconto, i planetari mi hanno sempre affascinato! Non perdete tempo con dati astronomici, per la soluzione non servono nè i nomi dei pianeti, nè la loro dimensione, nè la loro velocità e nemmeno che percorrono delle orbite. L'unica cosa utile è disegnare 10 cerchietti in fila con i loro colori, numeri, versi di rotazione e simboli.
Ulteriore precisazione: può sembrare paradossale, ma i versi di rotazione non indicano alcuna rotazione! Come scritto prima, non ci interessa sapere che stiamo parlando di pianeti che ruotano; i due versi servono solo a dare un "orientamento" ai numeri, potete sostituirli con due simboli qualsiasi a vostro piacimento.
Alcuni esempi: <- -> oppure + -
@spoiler Aiaio: lascia il sole e i pianeti al loro posto, stanno bene così.
@tutti: ho usato l'immagine del planetario solo ai fini di abbellire il racconto, i planetari mi hanno sempre affascinato! Non perdete tempo con dati astronomici, per la soluzione non servono nè i nomi dei pianeti, nè la loro dimensione, nè la loro velocità e nemmeno che percorrono delle orbite. L'unica cosa utile è disegnare 10 cerchietti in fila con i loro colori, numeri, versi di rotazione e simboli.
Ulteriore precisazione: può sembrare paradossale, ma i versi di rotazione non indicano alcuna rotazione! Come scritto prima, non ci interessa sapere che stiamo parlando di pianeti che ruotano; i due versi servono solo a dare un "orientamento" ai numeri, potete sostituirli con due simboli qualsiasi a vostro piacimento.
Alcuni esempi: <- -> oppure + -
Schattenjager- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
anche se è in contraddizione su quanto assicuratomi da Schattenjager qualche post più su, insisto e dico che a me torna questa sequenza:
- Spoiler:
- azzurro, giallo,indaco, verde, violetto,arancio, rosso. Il ragionamento è quello di aver messo in fila i vari colori, senza considerare alfa e omega, e di spostarli lungo la fila secondo i numeri che hanno, avanti se orario e indietro se antiorario
aiaio- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
anche io ottengo la stessa sequenza di aiaio ma quanto detto sopra mi fa pensare che non sia giusta
sono l'alfa e l'omega che non riesco a capire che funzione abbiano
sono l'alfa e l'omega che non riesco a capire che funzione abbiano
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Re: La strada per Puntaeclicca
te lo spiego subito Schatten, ma in effetti non ci contavo.Schattenjager ha scritto:@spoiler Struzzo: niente da fare, sequenza sbagliata! Non ho capito però che ragionamento hai fatto.
- Spoiler:
- Ho messo il sole/0 come spartiacque tra orario e antiorario, quindi al centro di una linea con cinque tacche a destra e cinque a sinistra (del sole). Poi ho spostato i pianeti da una parte e dall'altra di tante tacche quanti erano i giri di ciascuno ed ho ottenuto questa sequenza: (da sinistra AO) Saturno, Terra-Giove-Urano sulla stessa tacca, (verso destra O) Venere, Marte-Nettuno/α, Mercurio-Plutone/ω. Quindi ho composto la sequenza dei colori a partire da Marte (associato ad α), e visto che a destra avevo Mercurio associato ad ω, che presumevo essere l'ultimo, sono andata verso sinistra e a Marte ho fatto seguire Venere, Terra-Giove-Urano (nell'ordine della distanza dal Sole), Saturno, e infine Mercurio.
Ahem...
struzzo- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
Ho disposto
- Spoiler:
- i pianeti in linea, partendo dal Sole a destra, per finire con Omega a sinistra ; sono partita muovendo Mercurio, e ottengo questa sequenza:
azzurro, arancio, indaco, verde, viola, giallo, rosso.
Noto che ad un certo punto i pianeti si riallineano e Alfa e Omega non si muovono mai
Re: La strada per Puntaeclicca
Stranamente sembra che facciate tutti lo stesso ragionamento di base, ossia cercate di spostare in qualche modo i pianeti. Come già risposto ad Aiaio, se l'Universo è così, una buona ragione ci sarà, per cui: giù le mani dai pianeti! I pianeti non si spostano da dove sono.
Bisogna piuttosto trovare il modo di individuare una sequenza che porti univocamente dal primo all'ultimo all'infinito. Immaginate di avere un'astronave e di fare un viaggio spaziale, dovete visitare tutti i pianeti in un ordine da ricavare in base agli indizi. Ovviamente il viaggio avrà sette tappe che si ripetono all'infinito, quindi non visiterete mai il Sole, Nettuno e Plutone. Questi tre allora cosa ci fanno?
Non basta ricavare solo la sequenza, bisogna anche capire qual'è il primo pianeta e qual'è l'ultimo della sequenza. Gli indizi legati ad alfa e omega e allo zero sono quindi fondamentali. Come primo passo, cominciate a chiedervi da quale pianeta inizia il vostro viaggio. Dov'è l'indizio per individuare il primo pianeta? Vedrete che, trovato correttamente il primo, tutto sembrerà più chiaro. Non perdetevi d'animo, esploratori cosmici!
Aggiungo qualche ulteriore stimolo al ragionamento di seguito sotto spoiler, se quanto detto sopra non vi fa accendere la lampadina (magari vi ho confuso maggiormente le idee), leggete anche il resto. Non vi troverete comunque la soluzione.
Spoiler:
Bisogna piuttosto trovare il modo di individuare una sequenza che porti univocamente dal primo all'ultimo all'infinito. Immaginate di avere un'astronave e di fare un viaggio spaziale, dovete visitare tutti i pianeti in un ordine da ricavare in base agli indizi. Ovviamente il viaggio avrà sette tappe che si ripetono all'infinito, quindi non visiterete mai il Sole, Nettuno e Plutone. Questi tre allora cosa ci fanno?
Non basta ricavare solo la sequenza, bisogna anche capire qual'è il primo pianeta e qual'è l'ultimo della sequenza. Gli indizi legati ad alfa e omega e allo zero sono quindi fondamentali. Come primo passo, cominciate a chiedervi da quale pianeta inizia il vostro viaggio. Dov'è l'indizio per individuare il primo pianeta? Vedrete che, trovato correttamente il primo, tutto sembrerà più chiaro. Non perdetevi d'animo, esploratori cosmici!
Aggiungo qualche ulteriore stimolo al ragionamento di seguito sotto spoiler, se quanto detto sopra non vi fa accendere la lampadina (magari vi ho confuso maggiormente le idee), leggete anche il resto. Non vi troverete comunque la soluzione.
Spoiler:
- Spoiler:
- Come detto sopra, bisogna capire come spostarsi da un pianeta all'altro; come fare? Su ogni pianeta c'è un numero e un verso; in che modo queste informazioni possono portarmi ad individuare il pianeta successivo? Un numero e un verso, presi a sè stanti, sono sufficienti ad individuare univocamente un pianeta?
Schattenjager- SUPER-GAMER
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Re: La strada per Puntaeclicca
ci riprovo, ma senza alfa e omega perchè sono stati distrutti dalla morte nera
- Spoiler:
- azzurro, arancione, giallo, verde, rosso, violetto, indaco. Il tutto ripetitivo a piacere e senza soluzione di continuità, partendo appunto da azzurro e saltando di pianeta in pianeta secondo il numero assegnato e la direzione avanti o indietro secondo se orario o antiorario. E mi dispiace per i pianeti esterni, ma così va il mondo.
aiaio- SUPER-GAMER
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