The witness - arrivo "buon" ultimo! (possibili SPOILER)

Ho scaricato il gioco approfittando di un'offerta di free download della EPIC... e inizialmente mi ci sono buttato a capofitto per un'unica, indiscutibile e dunque validissima motivazione: Struzzo e Laverne scrivevano che sarebbe stato da criminali non farlo!

E così ho incominciato.

La parte introduttiva era esattamente quello che aspettavo da tempo: l'assenza di istruzioni, di spiegazioni, di obiettivi espliciti.
Ammetto che sono rimasto subito colpito (per non dire sbalordito) dalla libertà pressochè totale di movimento unita a una semplicità di comandi che rende l'esperienza del tutto naturale. Forse tutto questo colore, al limite del fumetto (media che non disprezzo affatto!), mi ha un po' spiazzato, abituato e desideroso come sono di atmosfere più iperrealistiche alla Myst, ma è anche vero che procedendo in questo nuovo, strabiliante mondo ho lasciato un po' per volta le mie reticenze per strada.

I primi enigmi si sono mostrati abbordabili, logici, di giusta (e parzialmente crescente) difficoltà. Riferendomi sempre al "cortile di benvenuto" mi è rimasto il dubbio di aver lasciato qualcosa di inesplorato, diciamo che mi sto ancora chiedendo se non sia possibile salire oltre il piano di calpestio... Ma il vero colpo di scena, anzi diciamo pure il colpo al cuore (positivo!) è stato scoprire che dopo il cancello si apriva un mondo pressochè sterminato: in prima battuta pensavo che avrei trovato delle location a sblocco progressivo ma dopo non troppo tempo ho realizzato che qualcosa non tornava in questa mio ingenuo, semplicistico preconcetto. E così dopo la risoluzione di alcuni enigmi, ancora schiavo della mia prima convinzione, e percepito che non riuscivo a risolverne uno un po' più complesso, poi un altro e un altro ancora... ho preso a guardarmi intorno, un po' di più, sempre di più.
Ho incrociato panorami ogni volta diversi, sentieri più o meno tortuosi, statue (le famose statue!) che ammetto temo possano prendere vita da un momento all'altro, passaggi a volte chiari a volte nascosti... fino ad arrivare "lassù" (troppo SPOILER?!) e avere finalmente una visione di insieme, che mi ha lasciato a bocca aperta.

Unico neo (per me, faccio ammissione pubblica di ignoranza): ho trovato una registrazione, immagino ce ne saranno altre, in inglese... con una traslitterazione scritta potrei ancora cavarmela ma con l'ascolto vado proprio male!

Qui mi fermo. E faccio una sola domanda: qualcuno (una a caso) ha mappato qualcosa, ha preso appunto sulla storia, sugli enigmi, sulle "ragioni" di questa meravigliosa isola?

Un abbraccione!

Pallino... sei libero di non crederci o di pensare che sia completamente fuori di testa, ma leggendo questo tuo incipit ho avvertito un brivido per la schiena e mi sono ritravata con le lacrime agli occhi.
GRAZIE infinite per questo nuovo ampio respiro sull'Isola che mi hai regalato! Cercherò di non farmi sopraffare dall'emozione e di andare con ordine. Naturalmente non commenterò alcun punto che possa implicare spoiler.

Le prime cose che voglio dirti sono:
1- grazie per la fiducia!
2 - esprimiti liberamente; io ed altri probabili lettori del tuo diario di viaggio non temiamo spoiler - purtroppo.
3 - il gioco è dotato di sottotitoli in italiano. In teoria dovrebbero esistere due sole versioni, quella di Steam e quella di GOG, tu quale hai scaricato da Epic? Se non lo sai, apri la cartella del gioco sul tuo hard disk, guarda se tra i file ne esiste uno che si chiama "steam_api" e fammi sapere; ti scriverò il procedimento per attivarli. Se la tua versione ne è sprovvista non preoccuparti, ho un rimedio:
Io ho una cartella con la versione italiana di tutti i testi, posso inviartela così com'è oppure, volta per volta, incollare in un post la traduzione di quello che mi chiederai citando l'autore e il titolo.
In ogni caso, se non hai sottotitoli nemmeno in inglese, premi ESC, seleziona "Settings" e clicca sulla voce accanto a "Subtitles" finché non appare "YES". Poi premi nuovamente ESC per confermare le tue modifiche.

Andiamo avanti. All'inizio sono rimasta molto contrariata dalla grafica, soprattutto dai colori brillanti incompatibili con le mie preferenze. Quel cielo assolato e quel mare così azzurro mi hanno quasi dato il voltastomaco (ma come scoprirai in questo gioco ogni cosa ha un senso che va oltre l'aspetto). Sono andata avanti grazie al fascino dei pannelli, anche di quelli più elementari, e per gli stessi tuoi motivi. Ti cito: "l'assenza di istruzioni, di spiegazioni, di obiettivi espliciti era esattamente quello che aspettavo da tempo".
Dopo poco non solo ho lasciato le mie reticenze per strada, ma ho cominciato ad amare appassionatamente quei paesaggi e quei colori. Ho capito che non avrei potuto più vivere senza di essi.

La tua descrizione della progressiva scoperta delle possibilità sbalorditive dell'isola è fantastica! Una sensazione che 'tutti noi' abbiamo provato ma che difficilmente saremmo riusciti ad esprimere con tanta proprietà e chiarezza.

"Una a caso", disgustata dall'abuso di faccine o emoticon che dir si voglia, aveva deciso di evitarle ed esprimersi al naturale sperando di essere ugualmente comprensibile. Ma in questo caso la trovo inevitabile.
Da cosa pensi che siano occupati 44,6 GB (GIGAbyte), 7765 file e 271 cartelle sul mio hard disk magazzino?  

Se vuoi tanto una mappa chiedi e ti sarà dato; ma fossi in te aspetterei... chissà che i tuoi desideri non vengano esauditi in altro modo.
Un gigabbraccio (e tanta invidia) a te! Splendido primo maggio.

ciao pallino, vedo che finalmente sei arrivato all'isola "Misteriosa", ne sono contento, non ne rimmarrai deluso ma, purtroppo, ti accorgerai che è come una droga. Non sarà facile uscirne, in tutti i sensi! Quindi mettiti il cuore in pace e datti da fare, Sarà dura arrivare alla fine per poi ammettere che purtroppo è finita, come accade sempre per tutti i capolavori che abbiamo giocato (myst, rhem e pochi altri).
In effetti c'è chi può rispondere alla tua domanda (credo che nelle sue vene scorra più Witness che sangue) ma non spetta a me indicarti chi è. Sicuramente si farà conoscere e l'apprezzerai come ho fatto io.

Grazie aiaio, sei sempre una garanzia!

E per Struzzo... no, per ora niente mappe e nemmeno altre richieste più "strong". Semplicemente volevo confermare una delle granitiche certezze della mia vita, ossia che tu non abbia perso le BUONE e GIUSTE abitudini di un tempo!

Figurati se mi sarei mai sognata né permessa di pensare a richieste "strong", sono stata proprio io a consigliarti di non farne. Per la mappa perdonami, dal modo in cui avevi impostato la domanda non capivo se la volessi o meno e non volevo sembrarti scortese; in futuro sarò più cauta.

Uno struzzo non perde mai le sue buone e giuste abitudini (come non perde mai le cattive e ingiuste, ma questi aggettivi sono opinabili). Ho miliardi di disegni e schizzi; hai idea di quanto sia difficile mappeggiare quell'isola !?

Dacci notizie quando vuoi! Buona serata!

Buongiorno e ben ritrovati a tutti!
Ho sentito la lontano la parola "The Witness" che mi ha attirato qui come una calamita.

Pallino, quanto ti invidio: puoi passeggiare per la prima volta sull'isola lasciandoti stupire dalle sue meraviglie. Le impressioni che hai raccontato nel tuo primo approccio rispecchiano molto bene quello che ho provato anch'io nelle mie prime ore di gioco, anche se ricordo un'altra sensazione chiarissima che per ora preferisco non raccontare.
Ricordo però di aver infine messo da parte le mie aspettative (pure io pensavo a una libertà di esplorazione progressiva) e essermi lasciata catturare dalla MERAVIGLIA dell'isola… ogni volta che pensavo di aver visto, capito e fatto molto (se non tutto) l'Isola riusciva sempre a stupirmi con qualcosa di inaspettato.

Buon viaggio, caro compagno di avventure e, se ti va, raccontaci del tuo cammino per condividere insieme emozioni e pensieri

Pallino ha scritto: E faccio una sola domanda: qualcuno (una a caso) ha mappato qualcosa, ha preso appunto sulla storia, sugli enigmi, sulle "ragioni" di questa meravigliosa isola?

Ehm… io qualche appunto ce l'ho… giusto  qualcuno  


Ehi, sai che quasi quasi mi faccio un giretto anch'io per l'isola?? Chissà che non ci troviamo in giro... Di sicuro nascosto da qualche parte c'è un pennuto che sull'isola ha fatto il nido e lo sta arredando in modo permanente ascoltando musica classica norvegese.

LAVERNE!!!! Che immenso piacere!!!
Perdonate il saluto caloroso ma sono eoni che Laverne ed io non ci sentiamo (ehm, facendo eccezione per una piccola recente "soffiata"...)

Il pennuto che ha fatto il nido sull'Isola esattamente dal 26 febbraio 2016 (data scolpita sulla stele dei ricordi più belli) sta ancora saltabeccando per questi siti incantati.
Naturalmente ancora ascoltando musica classica norvegese (ne avresti dubitato?)!

Che dici, prepariamo qualche genere di conforto speciale per il meraviglioso Pallino che ha seguito il nostro consiglio? Lui non si pentirà sicuramente di averlo fatto e noi lo premieremo per la sua fiducia.
Dove ti piacerebbe trovare un accogliente punto di ristoro tra i luoghi visitati fino ad ora Pallino? Poi inviteremo anche Aiaio.

Un abbraccio fortissimo a tutti, reduci e novizi!

Questo gioco è semplicemente... IMMENSO!

Sono ancora a zonzo senza una meta definita, per quanto me lo concede il tempo nel mondo "reale"; ho attivato i sottotitoli per gli audio (ne ho trovato un altro, con citazione da Einstein) e quindi grazie Struzzotta!
E' tutto straordinario, una scoperta continua, anche di nuovi angoli in paesaggi che credevo di conoscere già e che invece riservano sorprese scostando quella foglia, aggirando quella cascata...

Tuttavia non riesco ancora a digerire un punto aperto: di certi pannelli "in sequenza", che richiedono la risoluzione dell'n-esimo per lo sblocco dell'n+1nesimo, mi accorgo non tanto di aver capito la logica che sta alla base della risoluzione, piuttosto di averla intuita. E questo mi lascia un piccolo retrogusto di amaro in bocca: lungi da me chiedere spiegazioni a chi mi ha preceduto (l'orgoglio ha ancora un suo perchè, da queste parti!) ma ci tenevo a condividere questa sensazione. Poi chi lo sa: magari con una seconda passata il meccanismo mi si paleserà in un batter d'occhio e in tutta la sua armonia, e quella sera potrò finalmente addormentarmi sereno.

Nota a margine.
Sto scendendo a spirale dalla montagna, guardandomi intorno alla ricerca di ispirazione, affascinato da quel braccio di donna uscente dal fianco della montagna e teso verso l'alto. Il figlio numero 2 mi si piazza alle spalle: "e questo cos'è? non ci abbiamo ancora giocato!"
Io: "veramente è qualche giorno che..."
Lui: "dai, sembra Myst!!!"

L'immensità e la mutevolezza dell'Isola dimostrano che "non tutto  ciò che vediamo è come sembra" in modo eclatante. Non tutti percepiscono questa fonte di continuo stupore elargita dal (gioco?) e sono davvero felice che tu sia entrato in perfetta sintonia con le sue quasi indescrivibili atmosfere.

Non intendo dare risposte al tuo punto aperto, pur essendo certa che il tuo approccio riflessivo ti permetterà presto di addormentarti sempre più sereno.
Ogni parte dell'Isola impartisce esaurienti lezioni sulla sua peculiare 'lingua', da completare attraverso l'apprendimento di altre lingue, alcune più facili altre estremamente difficili - non in assoluto ma a seconda delle attitudini e della logica personale.
Voglio condividere con te le prime impressioni che ho scritto di getto appena mi sono resa conto di ciò che avevo di fronte. Epurate da ogni possibile spoiler ovviamente.

"E'  solo il suono dei miei passi ad accompagnarmi nel viaggio tra i percorsi di un universo parallelo.
Sono sola nell'Isola, con il vento che sibila tra le formazioni calcaree e con il mare, che si infrange su rocce evocatrici di vaghe sembianze; sola tra inesauribili foglie color rame di un eterno autunno che cadono al suolo con fragore smorzato e inquietante. Sola con il mormorio di un corso d'acqua generato dalle viscere di una torre di rocce basaltiche.
Sono sola con l'Isola; unico, impassibile Testimone delle mie gesta.
Materializzandomi dal nulla percorro un angusto tunnel. Alle mie spalle ci sono solo tenebre; seguendo il percorso arrivo ad una fortezza serrata da un cancello in cui si snodano semplici labirinti. Pochi gesti naturali e istintivi mi apriranno le porte di uno sconfinato mondo da scoprire.
All'esterno, la percezione delle stagioni, dei colori e dei tratti ambientali, separati da labili confini, è confusa. Scorgo presenze nelle più svariate attitudini,  immobili, mute e indifferenti alla mia intrusione come alla mia curiosità. Come un neonato ignoro la lingua e le leggi che regolano l'ecosistema di questo luogo.  
Tutori senza volto si prenderanno cura di me attraverso un silente dialogo, impartendomi i più semplici rudimenti sia dell'una che delle altre, e, progressivamente, il mio apprendimento si estenderà dall'alfabeto alla grammatica alla sintassi, fino ad includere le sfumature più sottili e articolate di un idioma la cui essenza è logica pura e fluente.
Così ha inizio la mia avventura nella solitaria isola che costituisce l'ambiente di gioco. Ma, The Witness, è realmente un gioco? Qual è il senso della mia presenza in questo mondo autosufficiente? E di quali eventi sarò partecipe risvegliando le sue energie assopite?
Nutrendomi del prodigioso frutto della conoscenza proseguo il mio viaggio attraverso i mutevoli panorami di questo consunto giardino dell'Eden che affiorano, come per incanto, da un mare terso e fin troppo azzurro.
Nell'economia di questo lembo di terra ogni singolo elemento svolge un ruolo fondamentale: il cielo, il mare, le luci, le ombre e i suoni.
Tra edifici in rovina antichi e moderni, formazioni rocciose, deserti e foreste, interrogherò le molteplici modalità espressive dell'Isola per scoprirne ciascun lessico occulto e scruterò ogni dettaglio, aprendo occhi, orecchie e mente su segreti che, di volta in volta, offriranno sempre maggiori spunti di riflessione e ulteriori, sorprendenti risposte. (...)"

Il tuo secondo figlio avrà modo di scoprire quanto questo gioco sia diverso da Myst...

P.s.: Bruegel è il nome che avevo dato alla montagna dopo avervi scorto una certa somiglianza con la Torre di Babele; di conseguenza ho dato un nome anche all'imponente presenza che la domina.

Pallino, che nostalgia!
MI hai fatti ricordare emozioni splendide… è proprio vero che a ogni angolo l'Isola riserva emozioni. Sarebbe davvero bello se riuscissi a coinvolgere anche tuo figlio nel gioco: a volte l'apertura mentale di un bambino intuisce spontaneamente ciò che noi non riusciamo a cogliere se non dopo un lungo percorso.
Se ti va mi piacerebbe sapere a quali pannelli e a quali zone di stai dedicando, quindi… tienici aggiornati se e quando puoi!

Sono appena ri-entrato nel castello.
La prima volta mi ero limitato a un giro esplorativo, senza peraltro - ma che strano! - scorgerne tutti i passaggi (segreti?).

Ho voluto tornarci quasi subito per un curioso parallelismo con la realtà.
Per il ponte del 25 aprile siamo stati qualche giorno a Cannes, località scelta non a caso: proprio di fronte si stagliano le due isole di Lerins, su una delle quali sorge un'Abbazia di monaci Cistercensi. Quando eravamo giovani (!) andavamo a fare dei campi di una settimana ospiti dei monaci, ma per poter vivere le nostre giornate secondo ritmi un po' più... distesi, invece che alloggiare in foresteria stavamo in una specie di "missione messicana" dove non c'era praticamente nulla ma dove lo spirito di avventura poteva esprimersi al massimo. E comunque eravamo a tre minuti a piedi dall'abbazia.
L'ultimo traghetto delle cinque del pomeriggio portava via i turisti, l'isola si svuotava, e noi restavamo padroni di quell'angolo di paradiso... insieme ai monaci, naturalmente.
Erano 23 anni che non ci tornavamo, all'epoca avevo conosciuto da pochissimo la mia futura sposa, non sapevamo ancora cosa ci avrebbe riservato il futuro e certo non potevamo pensare che quasi un quarto di secolo dopo dopo avremmo calpestato di nuovo quei sentieri con i nostri figli.
Ma come al solito sto divagando.
Bene, su ques'isola è ancora visitabile il vecchio monastero, un'antica torre-fortezza risalente dell'XI secolo, che da solo varrebbe l'ambientazione di un gioco. E che, in alcuni passaggi, ricorda... Allego l'immagine presa da TripAdvisor, ma girando su Internet si possono trovare decine di altre informazioni e immagini.

Ecco, cara Laverne: sto tentando di risolvere i pannelli "a calpesito" del castello. Il primo è andato, il secondo si sta facendo pregare.
Nel frattempo ho trovato una scala metallica che porta verso la riva...

Straordinario! Non è la prima volta che capita di riconoscere una somiglianza impressionante con un luogo reale (vero Laverne?!). Non credo nemmeno che sia casuale, il gioco ha alle spalle otto anni di lavoro di un intero team e penso che ognuno possa aver fatto riferimento a luoghi visitati per costruirne le ambientazioni.

Pallino ha scritto:
Ecco, cara Laverne: sto tentando di risolvere i pannelli "a calpesito" del castello. Il primo è andato, il secondo si sta facendo pregare.
Nel frattempo ho trovato una scala metallica che porta verso la riva...

Che coincidenza, caro Pallino!
Proprio questa mattina, dopo aver letto gli ultimi messaggi qui sullo scrigno e aver scritto le mie due righe, ho ceduto alla nostalgia e ho aperto The Witness. Ho attualmente una partita aperta ancora alle prime fasi del gioco (tempo fa avevo deciso di ricominciare da zero)… è passato parecchio dall'ultima volta che sono stata sull'Isola ma quanto pare l'ultima volta mi trovavo nel castello è proprio lì dove mi sono stata catapultata solo un'ora fa! Hai per caso visto una matta bionda pixellosa che si aggirava per la fortezza? In tal caso ero io!!
Ho comunque scoperto di aver dimenticato molto e mi sono divertita a risolvere uno dei pannelli a calpestio, mentre con il successivo mi sono momentaneamente arresa. Magari ci riproverò di nuovo nel weekend…

Come ha detto Struzzo, le somiglianze con i luoghi reali sono impressionanti ma comprensibili. Anche io ne ho trovata una che mi ha fatto dire "ma qui ci sono già stata!". Più avanti te lo mostrerò...

A proposito! Mi ha lampeggiato un ricordo...
La biondina pixellosa ha già visto cosa sto per mostrare, ma tu, caro Pallino, ancora no.
Posso farlo senza temere spoiler; avendo esplorato il Castello non puoi non aver notato le numerose statue che lo popolano.

Ancora in pieno delirio 'isolano' Anna, la mia coinquilina, partì per un giro in barca nella laguna di Venezia con i suoi amici. Quando andò a visitare Burano mi inviò subito questa foto senza commenti.
Non ne farò nemmeno io!

In effetti qua la somiglianza è ancora più strabiliante!

Ma Anna "partecipa" ai tuoi viaggi punta&cliccosi?!

A volte sì e a volte no, a seconda del genere. Nell'isola è praticamente impazzita, quasi quanto me.

La nostra complicità dura da circa trent'anni e la cosa incredibile è che l'assoluta opposizione diametrale dei nostri meccanismi mentali e percettivi ci permette una compensazione perfetta.
Per intenderci: ricordi Monkey Island? Io, con la mia logica 'Rhemica' non ho battuto un chiodo; mi sono limitata a guardare a bocca aperta il suo straordinario pensiero laterale in azione mentre, senza esitazioni e a colpo sicuro, sceglieva gli oggetti più improbabili per eseguire azioni deliranti a dir poco. Di contro lei a Rhem viene solo a vedere se ho aperto nuovi orizzonti.
Sull'isola i pannelli erano roba mia, infatti all'inizio la sua partecipazione era saltuaria e poco convinta. Ma dopo....
Questo terreno è ancora tabù caro Pallino, per ora sappi soltanto che le devo molto per il completamento del gioco.

Da buddista convinto il buon Blow si è preso il compito di stimolare tutte le nostre potenzialità più neglette e meno sviluppate, proponendo enigmi la cui soluzione richiede ogni genere di percezione ed un'ampiezza di pensiero a 360°. E' solo la mia idea, ma penso che sia corretta. Mi saprai dire...

Ho salutato il castello con un arrivederci: il secondo percorso di vetro si stava rivelando impervio, non oso pensare al terzo (e gli eventuali successivi).

Ma l'apparente sconforto è stato subito bilanciato dall'avanzamento su un altro discorso che avevo lasciato in sospeso, ossia il labirinto di siepi verdi posto proprio innanzi al castello. Come "ispirato" da una guida invisibile e silenziosa la soluzione del pannello si è materializzata con disarmante semplicità (ormai so di non spoilerare nulla: mi riferisco al percorso seguito per arrivare al pannello).
Dopodichè, anche in questo caso il secondo labirinto non si è ancora fatto scardinare ma sospetto, o intuisco, che debba coinvolgere qualche senso in più oltre alla vista... vi farò sapere.

Uscito dalla zona castello sono andato verso... come chiamarlo, tempio? Tralascio la marcia di avvicinamento, tralascio lo splendido stupore del dover cercare la giusta inquadratura per "escludere" l'albero che cresce in mezzo al pannello quadrato orizzontale (anche se, dato lo spirito del gioco, più che di giusta inquadratura preferisco parlare di "punto di vista"), ma non posso tralasciare la meraviglia per la scoperta di un nuovo linguaggio per interpretare i pannelli che corrono lungo il fianco destro del tempio.

Il viaggio prosegue, a presto!

È una splendida mattinata tersa e fresca Pallino, e le tue struggenti cronache di viaggio la rendono molto più bella e... nostalgica.

Buon proseguimento, alla prossima!
... e GRAZIE!

Il viaggio prosegue e la sensazione è che non sarà affatto breve.
Mi rendo conto di sentirmi sì immerso nel mondo di The Witness ma è come se mi mancasse ancora qualcosa: continuo a trovare scorci mai visti prima, a udire nuovi suoni, a farmi incantare da prospettive inaspettate. Tuttavia, non mi basta più girare senza una meta. Vorrei incominciare a capire e invece, come ho già scritto altre volte, mi sembra solo di intuire, di sfiorare parte della verità (o delle verità). Confido nel tempo e nella capacità - che sto coltivando - di liberare la mente da preconcetti perchè voli libera per l'isola.

All'atto pratico: ho preso per la prima volta la barca! (E per il momento non aggiungo altro).

Una domanda per tutti: vi risulta sia possibile avere più partite in parallelo? E una curiosità per Struzzo: per caso, hai dato un nome a tutte le statue?

Puoi avere molte partite in parallelo. E' sufficiente che nel menu tu chieda di iniziare un novo gioco e poi, premendo il tasto "esc", tu selezioni la voce "load a game" e ti comparirà l'elenco di tutte le partite tra cui potrai scegliere quale caricare. Io ne ho inizate talmente tante che per il timore di sovrascriverle ne ho fatte delle copie per poterle avere sempre tutte a disposizione.

Sì Pallino, ho dato un nome a tutto ciò che si trova nell'Isola, compresa l'Isola stessa. L'ho chiamata "Inseleinsamkeit", "Senso di solitudine dell'isola", un termine composto tedesco coniato da me sulla scia del termine "Waldeinsamkeit" (senso di solitudine del bosco) usato nei testi filosofici e in psicologia per descrivere particolari stati d'animo a partire dal primo novecento. Descrive in modo perfetto il mio rapporto con quel lembo di terra virtuale.
Tutti i luoghi e le statue dell'Isola hanno un nome, compresa la deliziosa barchetta che produce suoni ormai desueti di lento sciabordio che ho chiamato Nessie - per il suo sorgere dalle acque come il mitico inquilino di un lago scozzese - e se mi dirai quelli/e che hai visto sarei felice di poterti dire come li ho chiamati, con le dovute motivazioni - sempre entro i limiti dello spoiler. Mi piacerebbe anche sapere i tuoi, sempre che tu glieli stia dando.

Il viaggio sarà lungo, ma quando arriverà al termine sarà un momento doloroso, al punto di non volerci credere. Goditi lo stupore della tua 'ansia di anticipazione'; tu vorresti incominciare a capire, ma sarà l'Isola a scandire i tempi per fornire risposte o smentite alle tue intuizioni.
Lascia volare libera la tua mente. Il tuo è l'approccio più efficace per godere in pieno lo sconfinato patrimonio che l'Isola ha da offrire. Per anni, ogni volta che percorrevo gli stessi sentieri, ho avuto un tuffo al cuore scorgendo di volta in volta nuove prospettive e nuovi trompe l'oeil. Non so se mai qualche giocatore sia riuscito a scorgerli tutti.

Un abbraccio annebbiato da qualche lacrima di nostalgia.

Cara Struzzo, percepire distintamente la tua nostalgia mi regala un senso di commozione... e nello stesso tempo - mi pare - stabilisce una bella "corrispondenza" a distanza, che in qualche modo mi rasserena.

Mi sono collegato per ringraziarti ancora una volta: la conferma sulla possibilità di avere più salvataggi ha fatto sì che abbia ricominciato il gioco dall'inizio, con una consapevolezza completamente diversa dalla prima volta eppure con stupore immutato, se non addirittura cresciuto. Ma se il secondo è un sentimento che mi auguro di non perdere mai (sull'Isola e nella vita reale), la prima mi ha permesso di raggiungere un luogo che all'inizio del post, se ricordi, avevo solo immaginato (intuito, appunto) di poter scoprire. Insomma: nella corte "introduttiva" (a cui ho dato nome di "Giardino della rinascita": forse banale, ma sento che si chiama così!) sono riuscito a raggiungere il cammino di ronda... ovviamente non passando da dove in un primo momento suggeriva la razionalità (dall'interno!) ma da uno di quei meravigliosi sentieri che sa dischiudere il pensiero laterale.
Quante, quante registrazioni mi ero perso!
E così adesso mi sento in qualche modo più completo, perchè mi pare di aver abbracciato tutto quello che il Giardino aveva da offrire, sia dentro che fuori, e di essere quindi più pronto per affrontare nuove scoperte. E la prima (che non avevo visualizzato qualche giorno fa) è stata una stanza sotterranea, con un piedistallo illuminato da un'apertura nella collina custodita da uno scarno arbusto, che presto si è rivelato non essere affatto un piedistallo ma uno scrigno...

In questo momento non ho imparato altri nomi. Ma il verbo che ho scelto (imparare) non è casuale: nel mio volare il più libero possibile preferisco farmi condurre invece che essere esclusivo padrone dei miei passi e lasciare che sia ognuno di "loro" a sussurrarmi chi è.
"Senso di solitudine dell'isola" è un nome spaventosamente evocativo... lo leggo, lo dico a voce alto, me lo ripeto nella mente, lo scrivo: ogni volta, ho la pelle d'oca.
Chissà se sarà lo stesso che udrò anche io.

Ti sento anch'io in perfetta sintonia Pallino, e continuo ad esserti grata per i tuoi messaggi che per me sono come una meravigliosa macchina del tempo.

Giardino della rinascita è splendido! E quanto mai adeguato...
Non è affatto banale, lo è semmai quello che gli ho attribuito io "Fortezza", molto prosaico, ma mi è venuto spontaneo fin dall'inizio.
Io scorsi subito la stanza sotto la collina, ma ero appena uscita da quel cancello e ancora non conoscevo il linguaggio del pannello sulla sua porta. Ricordo con quanta emozione tornai subito dopo aver appreso le prime lezioni... rimasi lì con occhi sognanti a fissare l'arbusto scheletrico attraverso la feritoia all'interno e compresi quanto le sorprese e le scoperte fossero appena all'inizio.

Certo che ricordo le tue perplessità  su un eventuale cammino di ronda, cosa che ovviamente mi sono guardata bene dal commentare.

La tua decisione di voler apprendere i nomi di tutto ciò che ti circonda attraverso i sussurri dell'Isola stessa mi affascina e mi riempie di sincera ammirazione. Io, nella mia ansia di dissipare il mio iniziale disorientamento, ho avuto fretta di attribuire un nome a tutto quello su cui posavo lo sguardo. In seguito ho cambiato alcuni nomi, soprattutto quelli delle statue; nei loro confronti  il mio atteggiamento è stato più simile al tuo, ero estremamente incuriosita e in posizione di "ascolto".
Non vedo l'ora che arrivi il giorno in cui l'Isola ti rivelerà il proprio nome destinato a te! Se tanto mi dà tanto sarà certamente evocativo quanto e più del mio!

Una delle registrazioni che avevi perso, la prima in assoluto che io abbia udito nel gioco, adesso è in esecuzione automatica ogni volta che accendo il computer. Ogni mattina ricevo il suo buongiorno.

Ohhhh, la scoperta della barca è uno dei miei momenti preferiti!!
Mi stai davvero ingolosendo, Pallino, tanto che mi sono appena fatta un altro giretto sull'isola solo per scoprire quanto ho dimenticato! Sui progressi, camminamenti inclusi, non mi esprimo perché temo di fraintendere e rivelare troppo senza volerlo.
Stai giocando da solo o con tuo figlio?

Carissima Laverne,
sto giocando da solo: i ragazzi (che effetto chiamarli così... fino a qualche settimana fa erano 'i bimbi'!) osservano incuriositi ma non si avvicinano più di tanto.
Non perdo le speranze anche se il periodo si sta facendo particolarmente complesso, sia al lavoro che a scuola, e i tempi per giocare sono ridotti all'osso!

E finalmente i primi due "raggi" partirono!

Sono un po' dispiaciuto di come ho "risolto" quello del castello: per tre siepi su quattro sono andato a tentativi e la cosa non mi soddisfa affatto. E inoltre non ho ancora scardinato due "pavimenti di vetro" su quattro...

Insomma: questo è un aggiornamento assai breve per far sapere che sono sempre sul pezzo, ma è un aggiornamento che vorrei completare meglio in un prossimo futuro.

Che si giochi!